I giovani Cousteau
L’unico fatto di cui si può essere grati a Bush è la creazione, sotto la sua presidenza, della più vasta area marina protetta: the Northwestern Hawaiian Islands Marine National Monument.
Ad influenzare Bush nella decisione sono stati in particolare un parlamentare hawaiano Ed Case e il famoso figlio di Cousteau, Jean Michel.
Jean Michel ne diede l’annuncio tre anni fa al Festival di Antibes quando partecipò fuori concorso con uno dei suoi filmati. Strano destino quello di Jean Michel Cousteau, essere costretto a ereditare il lavoro di un padre estremamente amato da tutto il mondo dopo la morte del fratello Philippe in un incidente aereo, e fare del proprio meglio per mantenere in vita il mito di un cognome sinonimo di prestigio e impegno per il mare.
Il figlio di Jean Michel, Fabien, è l’esponente di terza generazione ad impegnarsi con progetti di conservazione marina. Nato a Parigi ma cresciuto negli Stati Uniti si è laureato alla Boston University. Ha studiato la vita degli squali nel loro habitat naturale spendendo ore filmandoli in vista della realizzazione del suo documentario Mind of a Demon (CBS, 28 Giugno 2006). Il documentario si proponeva di filmare immagini inedite dello squalo bianco mimetizzando il sub all’interno di un finto sommergibile a forma di squalo. Nessuno di noi ha visto il documentario ma grazie alla recensione di Willy Volk che appare online al seguente indirizzo www.divester.com ce ne possiamo fare un’idea. La qualità del documentario non è eccezionale e lo sforzo nella costruzione del ‘Trojan Shark’ submarine non è stato ricompensato da immagini veramente originali nonostante questo però il giornalista è rimasto affascinato dalla personalità di Fabien che descrive come un vero scienziato, un avventuroso, un sognatore e un conservazionista speciale.
Non è soltanto il figlio di Jean Michel Cousteau ad essersi appassionato al sesto continente, anche i due figli di Philippe Cousteau, Philippe Jr, nato appena due mesi dopo la morte del padre nel 1979, e Alexandra continuano sulle stesse orme del famoso comandante Jacques-Yves. Philippe con Alexandra ha fondato una società nonprofit EarthEco International, è il capo corrispondente per l’oceano per Animal Planet, e nel 2007 ha filmato la serie Oceani per la BBC Worldwide e Discovery Channel.
È confortante sapere che il numero di giovani Cousteau che si dedicano al mare si è moltiplicato come si sono moltiplicate le azioni per la sua tutela in un clima così difficile come quello odierno. Oltre alla salvaguardia degli squali che è il grande obiettivo del prossimo decennio rimane sempre all’ordine del giorno l’abolizione dei sonar da parte della marina militare durante le esercitazioni. Anche se non pubblicamente confermata da parte dei militari, gli scenziati hanno le prove che l’uso dei sonar è responsabile per lo spiaggiamento e la moria di centinaia di cetacei all’anno.
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