Quel po’ di scienza che tutti dovrebbero conoscere

Quando un naturalista-produttore della BBC (David Attenborough) e un professore di biologia dell’evoluzione (Richard Dawkins) s’interrogano sui grandi dilemmi della vita gli spunti di riflessione e le risposte sorprendenti non mancano. Così, mentre scopriamo che ciò che fa di uno scienziato una persona degna di ammirazione è la sua umanità e che anche i grandi ricercatori perdono il sonno se hanno qualche problema di lavoro, ci rendiamo conto che entrambi concordano sul fatto che l’unico concetto scientifico che ogni uomo dovrebbe far proprio è l’evoluzione e conseguentemente l’unicità della vita. Dalla loro intervista impariamo che ci si può scoprire naturalisti a 8 anni quando ci si chiede come può un bruco trasformarsi in una farfalla ma anche a 20 quando si inizia a capire il legame imprescindibile tra filosofia e scienza.
Viviamo in un secolo fantastico per le scoperte scientifiche ma ci poniamo ancora e sempre la stessa domanda: Quanto in là possiamo andare per preservare la vita umana?

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