Premi IgNobili e tassonomia dei fiori di plastica

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All’ombra della celebrazione degli attesi premi Nobel, anche quest’anno si è svolta la consegna, meno famosa ma sicuramente curiosa, dei premi IgNobel, fiore all’occhiello dalla rivista Annals of Improbable Research.

Ogni partecipante ha avuto poco più di un minuto per presentare il proprio lavoro che, benché sia non contestabile nelle premesse e nella quantità dei dati raccolti, lascia perplessi sulla utilità dei risultati raggiunti e suscita curiosità e sorrisi per i metodi usati.

Cosi, anche se oggi abbiamo la certezza che per far passare una crisi asmatica è buon abitudine fare un giro sulle montagne russe (Premio IgNobel per la Medicina) o che il dolore dovuto a un trauma si sopporta di più imprecando contro chicchessia (Premio Ignobel per la Pace), la nostra attenzione e, neanche a dirlo, ammirazione va ai vincitori del Premio Ignobel per la Biologia che hanno documentato e descritto le singolari abitudini sessuali dei pipistrelli della frutta (abitudini che credevamo appartenessero esclusivamente ai primati) e alla vincitrice del Premio Ignobel per l’Ingegneria, Karina Acevedo-Whitehouse, che si è cimentata nella progettazione di piccoli elicotteri radiocomandati muniti di placche petri (le stesse che si usano in laboratorio) con l’obiettivo di raccogliere e analizzare il muco espulso dalle balene.

Sarebbe anche il caso di spendere qualche riga per uno studio fuori concorso ma strabiliante nella sua unicità; un team di botanici ha proposto una prima e completa tassonomia delle piante … finte!

Sembra uno scherzo, ma una ricerca è stata realmente effettuata da rappresentanti di diverse università americane. I dati raccolti e, sembra strano a dirlo, elaborati sono stati pubblicati in un vero e proprio articolo scientifico munito di descrizione di metodi, ecologia, analisi sulla chimica delle piante e soprattutto della geniale catalogazione della collezione degli esemplari.

Manco a dirlo questo singolare studio è stato recentissimamente pubblicato sulla rivista di cui abbiamo parlato all’inizio, Annals of Improbable Research; se siete interessati all’argomento, avrete l’opportunità di scoprire tutto sulle Simulacraceae nell’articolo riportato in forma integrale nel sito di seguito indicato…. sempre che la cosa non vi sembri troppo stramba o addirittura IgNobile!!!

Per approfondire:

 

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