Insalata da riciclo
Sono già esposti sul bancone del supermercato e aspettano solo di essere comprati. A prima vista sembrano normali cespi di scarola ma nascondono una grande novità: si tratta d’insalata prodotta esclusivamente grazie al compost derivante dalla parte organica nei nostri rifiuti.
Il compost, spiegano alla CIA (Confederazione italiana agricoltori), oltre a costituire l’ideale destinazione d’uso finale per la parte umida dei rifiuti domestici, rende il terreno molto fertile e ne migliora le caratteristiche organolettiche funzionando come un integratore naturale capace di sostituire completamente i fertilizzanti tradizionali.
Il progetto firmato CIA e Università di Salerno nasce, non a caso, nel 2009, in piena emergenza rifiuti in Campania. L’idea originaria era quella di mostrare ai più scettici quanto fosse utile una corretta raccolta differenziata non solo per l’ambiente, ma anche, per i settori produttivi e le economie locali.
La sperimentazione è durata due anni e solo dopo aver superato tutti i test colturali, sanitari e salutistici, l’insalata da riciclo ha avuto il via libera per fare bella mostra di se nel reparto ortofrutta delle Conad salernitane.
Il passo successivo lo devono fare i consumatori; se la gente avrà l’intelligenza di abbandonare stupidi pregiudizi e accoglierà positivamente la grande novità, sono già pronti per essere commercializzati altri prodotti: diverse varietà d’insalate e le patate “riciclelle”.
Speriamo che il mercato risponda con entusiasmo; rappresenterebbe la prima strategia di grande importanza ambientale in grado di portare contemporaneamente grandi vantaggi agronomici (migliorando la qualità del suolo) ed economici (legati alla riduzione dei fertilizzanti utilizzati). Che dire: mangia riciclato!
Link:
http://www.cia.it/ncia/svl/documentiRead?doc_id=30290&tpl_id=7
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