Piante carnivore in Val d’Aveto
Vi sembrerà strano ma la nostra amata Val d’Aveto, nei suoi luoghi più reconditi e difficili da raggiungere, nasconde anche diverse specie di piante “carnivore”, fra le quali la più incredibile è la Drosera rotundifolia o volgarmente chiamata…Rosolida. Questa spettacolare pianta insettivora, vive nei luoghi umidi, vicino ad acquitrini o, meglio ancora, è la “regina delle torbiere”.
Piante carnivore in Val d’Aveto
Questi luoghi sono antichi laghetti ormai quasi interrati, però, camminandoci sopra, ci si accorge che sono morbidi e che l’acqua, dopo poco, risale e copre lo scarpone.
Per riuscire a fare queste foto…..
Il terreno delle torbiere contiene pochissimo ossigeno ed è proprio a causa di ciò che le piante e gli animali morti si decompongono negli elementi di base, in maniera lentissima, quindi in questi terreni,(Acquitrini, pantani, paludi e torbiere), la Drosera, per poter progredire ed assorbire i sali azotati per lei fondamentali, ha dovuto inventarsi una tecnica veramente elaborata ed affinata dall’evoluzione. Essa ha sviluppato un sistema unico x ovviare alla mancanza del suddetto elemento.
Drosera rotundifolia,, Rosolida, Common sundew, Rocío de sol común, Alta Val d’Aveto
La pianta è composta da diversi ascidi, cioè una parte della pianta a forma di racchetta da ping pong, sulla quale vi sono decine di piccoli peli ghiandolari con in cima una pallina trasparente di liquido vischioso.
Drosera rotundifolia,, Rosolida, Common sundew, Rocío de sol común, Alta Val d’Aveto
Drosera rotundifolia,, Rosolida, Common sundew, Rocío de sol común, Alta Val d’Aveto
Una volta che un insetto ci passa sopra, rimane intrappolato nel suddetto liquido.
Drosera rotundifolia,, Rosolida, Common sundew, Rocío de sol común, Alta Val d’Aveto
Drosera rotundifolia,, Rosolida, Common sundew, Rocío de sol común, Alta Val d’Aveto
Poi, il povero malcapitato, con i suoi movimenti si attacca sempre più fino a provocare la quasi chiusura dell’ascidio stesso. (Solo nel caso di grosse e forti prede)
Drosera rotundifolia,, Rosolida, Common sundew, Rocío de sol común, Alta Val d’Aveto
Drosera rotundifolia,, Rosolida, Common sundew, Rocío de sol común, Alta Val d’Aveto
Infine, si attivano milioni di ghiandoline “digestive” che decompongono, pian piano, il malcapitato. Questo permette alla pianta di procurarsi l’azoto, invece che dalle radici, direttamente dai suoi organi “predatori”.
Trovo questo accorgimento veramente unico e spettacolare e devo dire che il tutto mi affascina parecchio. Nel 2008 ho dato la caccia, insieme al mio amico e compagno di escursioni Remo Bernardello,(Esperto pteridologo che non ringrazierò mai abbastanza!!!!), ai fiori di questa pianta che raramente si vedono in fotografia. Alla fine dell’estate sono riuscito a fotografare solo i boccioli che vi assicuro sono grandi pochi millimetri, quindi grandi difficoltà ma anche grandi soddisfazioni!!!
Drosera rotundifolia,, Rosolida, Common sundew, Rocío de sol común, Alta Val d’Aveto
Drosera rotundifolia,, Rosolida, Common sundew, Rocío de sol común, Alta Val d’Aveto
Drosera rotundifolia,, Rosolida, Common sundew, Rocío de sol común, Alta Val d’Aveto
Drosera rotundifolia,, Rosolida, Common sundew, Rocío de sol común, Alta Val d’Aveto
Drosera rotundifolia,, Rosolida, Common sundew, Rocío de sol común, Alta Val d’Aveto
Questa pianta, è difficilissima da fotografare sia per le sue ridotte dimensioni, (max 5/6 cm il diametro, composta dai vari piccioli ascidi , che partono da un centro comune), sia perchè cresce a livello del terreno immersa in un mare d’erba che ostacola il lavoro del fotografo…(Vedi foto del prato con cavalletto) facendo facilmente perdere la pazienza.
Drosera rotundifolia,, Rosolida, Common sundew, Rocío de sol común, Alta Val d’Aveto
Drosera rotundifolia,, Rosolida, Common sundew, Rocío de sol común, Alta Val d’Aveto
Immaginatevi coricati nell’erba alta, in mezzo a ragni ed insetti,
Io e l’Argiope in Alta Val d’Aveto
(Foto fatta da Manuel Zucchini www.natumanu.it) facendo attenzione a non fare danni, ed in più inzuppandovi per bene, tutto questo per fotografare un esserino veramente minuscolo ma dalle caratteristiche morfologiche e biologiche direi uniche!!!
Un caro saluto a tutti e…al prossimo report!!!!!!
Claudio Pia alias Cloude
About The Author
Claudio Pia
Claudio Pia è, fin da ragazzino, amante della natura. Frequenta da anni la bellissima Val d’Aveto sia a piedi che in mtb. È stato in Nepal per il trekking intorno all’Everest, al Circolo Polare Artico con la slitta trainata dai cani dormendo in tenda e nelle foreste tra Laos, Cambogia e Thailandia alloggiando in minuscoli villaggi. Dal 2005 inizia ad interessarsi di fotografia naturalistica, la passione è cresciuta di anno in anno e sono arrivati anche i primi riconoscimenti quali articoli e pubblicazioni di sue foto in testi naturalistici. Nell’ultimo anno si è dedicato quasi esclusivamente ad esplorare e fotografare le miniere abbandonate della Val Graveglia delle quali presenterà un Report sul suo spazio web Dal Dicembre 2009 è online il suo sito www.claudiopia.it
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