Le farfalle e le lacrime di tartaruga
Un giovane esploratore che, per la prima volta, si addentra nella foresta amazzonica, dalla parte più occidentale lungo il Rio delle Amazzoni, con molta probabilità, potrebbe essere spettatore di un comportamento molto particolare: una nuvola di belle farfalle colorate che svolazzano intorno alle tartarughe del Rio.
Phil Torres, scienziato della Rice University ha voluto studiare lo strano fenomeno ed è giunto a una conclusione inaspettata: le farfalle bevono lacrime delle tartarughe. Non solo farfalle ma anche altri insetti, per la verità! Per quale motivo rappresentano un’attrazione così irresistibile? Perché sono lacrime salate!
Le tartarughe, grazie ad una dieta carnivora sono in grado di assimilare grandi quantitativi di sali (in particolar modo il sodio) in un ambiente dove questi minerali scarseggiano. L’area, infatti, dista più di 1600 km dall’oceano Atlantico, principale fonte di sale, e le Ande rappresentano una barriera per i venti che arrivano da quelle direzione. I venti orientali, al contrario, che riescono a raggiungere questa zona, sono poveri di sali a causa delle frequenti piogge.
I video mostrano i rettili sopportare pazientemente che tutte le farfalle assumano la loro dose di lacrime ma non è chiaro se ciò crei loro degli inconvenienti. Forse, spiega Torres, le tartarughe sono più vulnerabili agli attacchi dei predatori (felini) perché la loro visuale è ostruita.
Infatti nei numerosi scatti di tartarughe coinvolte nel turbinio di ali di farfalle non sembrano notare l’arrivo di un fotografo rispetto agli esemplari che non ne sono coinvolti. A parte una maggiore visibilità non sembra che il comportamento degli insetti impatti in altro modo sulla vita delle tartarughe.
Probabilmente solo le farfalle di questa zona del mondo si comportano così; nessun altro ricercatore, che si è occupato di rettili al di fuori di quest’area, ha mai notato un comportamento simile.
Il sale è un alimento fondamentale per qualsiasi essere vivente e quelli che non possono assimilarlo con il cibo, sono sempre alla ricerca di qualche fonte inusuale di integratori salini. E così, in questa regione, non è difficile incontrare pappagalli che hanno imparato a leccare l’argilla agli argini dei corsi d’acqua e specie di scimmie che hanno inserito la terra nella loro alimentazione quotidiana.
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