Un volontario per amico

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In questi anni di crisi economica siamo tutti un po’ più attenti alle nostre finanze e, quando proprio i conti non tornano, le prime voci di spesa che tagliamo sono sempre quelle relative alle nostre vacanze.

Questi però, sono anche gli anni in cui si sta diffondendo la filosofia del baratto; un modo semplice, naturale e anche divertente per soddisfare i propri desideri, senza affrontare spese esose. La comunità del baratto, anche in Italia, sta diventando sempre più attiva e organizzata e, se c’è chi, online, offre una tenda da campeggio in cambio di un lettino pieghevole, c’è anche chi mette a disposizione degli altri le proprie competenze in cambio di ospitalità.

Negli ultimi anni, sono state molte le realtà sparse lungo lo stivale che hanno offerto accoglienza in cambio di collaborazione in campagna, in cucina o nella cura dei bambini. Le iniziative che, sin ora, ho avuto la possibilità di conoscere sono però, sempre, state promosse da privati. Evidentemente tutto questo è destinato a cambiare.

Pochi giorni fa, sul sito della Pro-loco dell’isola di Ponza è stato pubblicato il bando per partecipare alla prima edizione di un volontario per amico, interessantissima iniziativa proposta dall’associazione, in collaborazione con alcuni imprenditori turistici della zona.

Il progetto consiste nell’ospitare gratuitamente sull’isola quattro volontari a settimana in cambio di aiuto per la pulizia di spiagge, sentieri, siti archeologici, etc. I volontari dovranno collaborare con i dipendenti della Pro-loco, già impiegati in queste attività, impegnandosi a prestare i propri servizi per un totale di sei ore al giorno.

Per quelli disposti a rimboccarsi le maniche, la Pro-loco offre soggiorno gratuito negli alloggi messi a disposizione dagli albergatori e la SNAP, società di navigazione con partenza da Terracina, concederà uno sconto del 50% sul prezzo del biglietto.

A chi fosse interessato consiglio di consultare il sito della Proloco dove sarà facile trovare il link al bando, i relativi periodi ancora disponibili, e le modalità per inviare la propria domanda di partecipazione.

Non si tratta solo di un’opportunità per quei maggiorenni tra voi che non vogliono rinunciare al soggiorno in un’isoletta meravigliosa ma che sono obbligati a farsi un po’ di conti in tasca; è anche il modo più efficace per sviluppare una coscienza ambientalista, contribuendo a proteggere un ecosistema stressato dalla pressione di un turismo ancora troppo disattento.

Prendersi cura della natura con le proprie mani, anche se inevitabilmente stancante, è fonte di sicura e grande soddisfazione e, immergersi nelle cristalline acque di Ponza, dalla riva di una caletta che tu stesso hai contribuito a rendere ancora più bella, sarà un’esperienza di gran lunga più piacevole.

Per approfondire:

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