Trova la vacanza in Grecia in barca a vela con Sailsquare
posted by Claudia Dagrada | Maggio 29, 2018 | In Vita sul Pianeta | Articolo letto 2.278 volteCome organizzare il viaggio in barca a vela
L’esperienza in barca a vela è un sogno di molti accessibile a pochi per i costi spesso eccessivi. Ma un modo per aggirare l’ostacolo c’è: in tempi di sharing economy, Sailsquare è una piattaforma web che connette in tutto il mondo proprietari/skipper locali con persone desiderose di vivere l’emozione del vento in poppa. Parliamo di una startup milanese nata nel 2013 proprio per rendere questo tipo di vacanza alla portata di tutti. Una sorta di Airbnb in mare insomma. A oggi vanta 80.000 utenti registrati e 15.000 persone salite a bordo.
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Quando si pensa a una vacanza in Grecia, i primi colori che vengono in mente sono il bianco delle case e l’azzurro del mare. Posizionata sulla punta estrema della penisola balcanica, lambita dal Mar Egeo e dal Mar Ionio, vanta circa 3.000 tra isole e isolette, e una costa che supera i 20.000 km. Non a caso è tra le mete più gettonate dell’estate per la trasparenza dell’acqua, le spiagge incantevoli e il cielo limpido. Per godere appieno la splendore del suo mare non bisognerebbe limitarsi a farci il bagno, bisognerebbe viverlo, e la barca a vela è un ottimo modo per “immergersi” totalmente e in modo green in questa perla del Mediterraneo. Anche per approcciarla da una prospettiva diversa, raggiungendo la terraferma cullati dal dondolio delle onde.
Una volta approdati, scopriremo che oltre al mare paradisiaco la Grecia offre molto di più: montagne lussureggianti, boschi e vigneti, borghi pittoreschi e una cucina da leccarsi i baffi. In più, la bellezza della natura si sposa con una storia millenaria tra siti archeologici, antichi monasteri, chiese e castelli. E miti e leggende del passato si sposano con il presente.
Iniziamo quindi il nostro viaggio in barca a vela costellato di tappe imperdibili, dalle verdi isole del Mar Ionio a Creta, dalla costa del Peloponneso all’arcipelago dell’Egeo del Nord, dalle gettonate Cicladi alle isole più sperdute del Dodecaneso (Rodi inclusa). E ogni volta che salpiamo, inizia una nuova avventura. Ciascuna isola infatti ha una propria personalità: dall’oasi di pace alla vita notturna più eccitante, dalle spiagge per vip alle insenature selvagge, è impossibile non trovare quello che fa per noi.
MAR IONIO
Per partire col vento in poppa, la prima tappa del nostro tour ellenico in barca a vela sono le Isole Ionie al largo della costa occidentale. Il clima più fresco e il paesaggio rigoglioso le rendono un piacevole angolo color smeraldo della Grecia.
Corfù è la più verde delle isole e vanta alcune delle spiagge più famose del Paese. Ma non solo: la vista delle isole Diapontine di Ereikoussa, Mathraki e Othonoi toglie il fiato. Il porto turistico più grande della zona è a Marina di Gouvia.
Il viaggio prosegue toccando le rive di due isolette a sud di Corfù, Paxi e Antipaxi, le più piccole dell’arcipelago e rinomate per il paesaggio lussureggiante, le insenature da sogno e le grotte raggiungili solo in barca.
Più a sud troviamo Lefkada con il suo porto ben equipaggiato. Pur essendo connessa alla terraferma da uno stretto istmo, mantiene il suo carattere insulare. La costa orientale è più rigogliosa e ha il maggior numero di spiagge, ma quelle più belle sono sul lato ovest.
È ora il momento di visitare la più grande delle Isole Ionie, Cefalonia, che accontenta tutti i gusti con spiagge selvagge o attrezzate di ogni servizio. Il porto principale è a Fiskardo.
Spingendoci verso est ecco Itaca, leggendaria patria di Ulisse. Qui ci aspettano minuscoli borghi, insenature appartate, chiese e monasteri.
Infine, ultima tappa nel Mar Ionio è l’isola di Zacinto, o Zante, habitat delle tartarughe marine, specie in estinzione. A fare da sfondo le alte montagne, le profonde acque blu, le grotte e i porticcioli pittoreschi.
PELOPONNESO
Un viaggio in barca a vela con la “V” maiuscola non può escludere il Peloponneso, la regione che forma una penisola fra Mar Ionio ed Egeo. Qui incredibili monumenti storici si sposano con il relax sulle spiagge paradisiache. Iniziamo con Patrasso, terza metropoli della Grecia il cui porto connette il Paese con l’Italia e il resto dell’Europa occidentale.
Nel diario di bordo segue l’Ilia, regione che vanta località come Glyfa, Kourouta, Palouki, Skafidia e il golfo di Kyparissia. La prossima regione che incontriamo è quella della Messenia, con le sue piccole insenature che si alternano a spiagge gettonate e baie più tranquille.
È quindi il momento di gettare l’ancora e fare il bagno nelle acque trasparenti delle isole di Cervi e Citera, quest’ultima patria di Afrodite, dea della bellezza.
Tornando verso nord, sul lato orientale del Peloponneso c’è la regione dell’Arcadia, con montagne e gole lussureggianti (non a caso dà il nome al concetto dell’idillio bucolico).
Proseguendo nella stessa direzione arriviamo nella regione dell’Argolida. Nafplio fu la prima capitale nella storia della Grecia moderna. Da non perdere la fortezza di Palamidi, e la magnifica vista sulla città e sul castello di Bourtzi. Il posto migliore per attraccare è il porto naturale di Epidaurus, vicino al teatro antico dove vanno tutt’ora in scena antiche opere greche.
Infine, gli ultimi porti lungo questa rotta sono nella regione della Corinzia. Tra spiagge affollate e baie solitarie ce n’è per tutti i gusti. Il viaggio prosegue veleggiando lungo i 6 chilometri del canale di Corinto, che collega l’omonimo golfo al Mar Egeo.
ATTICA E GOLFO SARONICO
Arriviamo quindi nel Golfo Saronico sul quale si affaccia l’Attica: da questa storica regione, che dà il nome anche alla penisola, si possono raggiungere il Dodecaneseo, le Isole Sporadi e quelle del Nord Egeo. Una volta arrivati, bisogna mettere in conto un bel giro sulla terraferma: qui infatti c’è Atene, capitale ellenica, il cui centro storico è un museo a cielo aperto (la visita all’Acropoli è un obbligo). Il Pireo è il porto principale del Paese, ma per gettare l’ancora c’è l’imbarazzo della scelta fra molte località: Zea (seconda solo al Pireo), Alimo, Flisvos, Glifada, Vouliagmeni, Laurio e altre ancora.
Ora però puntiamo la bussola sulle isole del Golfo Saronico: Egina, Poros, Spetses, Hydra e Angistri. Grazie alla vicinanza ad Atene e al clima mite sono ideali per una vacanza durante tutto l’anno. Queste isole offrono un magico mix di bellezze archeologiche e naturali. Le tradizionali case in pietra, il dedalo di vicoletti, il panorama: tutto è incantevole.
CICLADI
Eccoci ora visitare una delle destinazioni più gettonate, le Cicladi, il cui arcipelago conta circa una cinquantina tra isole e isolette. Secondo la mitologia greca fu Poseidone a crearle, il dio della pesca. Il nome deriva dal cerchio che descrivono attorno all’isola disabitata di Dilos, che vanta uno dei più importanti siti archeologici della Grecia.
La prima tappa è Andros, l’isola più settentrionale e caratterizzata da un paesaggio montagnoso, seguita da Tinos, meta del turismo religioso grazie alla Chiesa con l’icona della Santa Vergine. Più a sud c’è invece la mondana Mykonos, nota per la vivacissima vita notturna e i mulini a vento.
È ora il turno di Naxos e Paros, con le loro lunghe spiagge sabbiose, e delle piccole insenature dell’isola di Amorgos, in direzione sud-est.
Verso ovest c’è l’isola vulcanica di Santorini, nota per i tramonti mozzafiato: nelle sere d’estate, l’attesa del calar del sole è un appuntamento fisso a Fira e Oia, abbarbicate in cima alle scogliere. Puntando la bussola verso nord si arriva all’isola di Ios, con spiagge dorate e le splendide baie.
Da non perdere anche Milos con i suoi paesaggi rocciosi, e la eterea Folegandros. A sud-est ecco invece le Piccole Cicladi (Iraklia, Schinossa, Donoussa e Koufonissi).
SPORADI
Veleggiando in direzione nord, lungo la costa orientale dell’isola di Evia, si raggiungono le Isole Sporadi. Rispetto alle Cicladi hanno un paesaggio meno roccioso e più ricco di boschi. Le isole popolate in questo arcipelago sono quattro, e ognuna ha il suo perché: le spiagge più sabbiose dell’Egeo a Skiathos, il bellissimo porto naturale di Skopelos, le storie di pirati di Skyros, le acque più limpide dell’arcipelago a Alonissos.
Il Meltemi, il vento locale, a luglio e agosto gonfia le vele e modera il caldo. Troveremo piccole insenature riparate e innumerevoli spiagge, alcune delle quali accessibili solo dal mare.
L’acqua ha un incantevole tocco di smeraldo grazie alle fitte foreste di pini che arrivano fino alle spiagge. Tranne Skiathos e Skopelos il resto delle isole fa parte del Parco Nazionale Marino delle Sporadi. Questo infatti è l’habitat naturale della foca monaca del Mediterraneo, specie purtroppo in estinzione.
Da non perdere la penisola di Halkidiki (o Calcidica) nella Grecia settentrionale con i porti di Aretsou, Salonicco, Porto Sani e Porto Carras. La vista del Monte Athos è incantevole.
MARE EGEO NORD-ORIENTALE
Seguiamo quindi il nostro diario di bordo che ci porta nelle isole dell’Egeo nord-orientale. Grazie a un’affluenza turistica meno marcata troveremo una Grecia insolita e più a portata d’uomo. A rendere il Mar Egeo una meta speciale per un viaggio in barca a vela sono le acque cristalline, le grotte marine, le baie remote e rocciose accessibili solo dal mare. Con un po’ di fortuna potremo anche avvistare i delfini.
Le isole di questa parte di mare si possono dividere in “grandi” (Thassos, Samotracia, Limnos, Lesbo, Chios, Samos e Ikaria, dove si dice nacque il dio del vino Dioniso) e “piccole” (Agios Efstratios, Psara, Fournoi e Oinousses). Tutte hanno in comune la bellezza della natura ma ognuna ha qualcosa di diverso da offrire, dalle rocce nere di origine vulcanica alle spiagge bianchissime, dagli imponenti monasteri alla cucina tipica fino alle sorgenti terapeutiche naturali.
DODECANESO
Penultima tappa del nostro viaggio, le isole del Dodecaneso nella parte sud-orientale della Grecia. Navigare sarà un’emozione ancora più intensa grazie ai forti venti che sferzano mare e terra. Anche qui il turismo di massa non è ancora arrivato, e tra isole sperdute, spiagge deserte e siti archeologici si può trovare la Grecia più autentica. Queste isole sono inoltre ideali per attività come escursionismo e arrampicata, immersioni e il kitesurf.
Il tour di questo arcipelago inizia a Lipsi, con spiagge di sabbia bianca, per poi proseguire verso Leros, l’isola preferita di Artemide, la dea della caccia, dove ci aspettano le profonde acque dei porti naturali. Verso sud invece incontriamo Kalymnos, nota per le sue spugne.
Più a sud gettiamo l’ancora a Kos, dove nacque Ippocrate, padre della medicina. Protagoniste incontrastate del paesaggio sono le montagne di Dikaio e Sympatro. L’isola di Nisiros, con le sue rocce nere, colpisce per i colori sgargianti di porte e finestre che si stagliano nei muri bianchi.
Il viaggio prosegue nelle acque cristalline di Tilos, Symi e Chalki, per poi raggiungere Rodi, la più grande isola del Dodecaneso con numerose spiagge e una storia molto antica (perdersi nella città vecchia è un must). Qui ci attende il porto di Mandraki. Puntiamo quindi verso Kastellorizo, piccola e tranquilla isoletta, set del film “Mediterraneo”, per poi giungere a Karpathos dove montagne selvagge, calette appartate e lunghe distese di sabbia formano un mix vincente.
La prossima tappa del tour è l’aspra ma ospitale isola di Kasos verso sud-ovest, e Astipalaia verso nord-est, con il suo castello che spicca altezzoso sopra le case bianche sottostanti. È ora il turno di Patmos: attracchiamo al porto, in una baia sottovento, facciamo un tuffo e rilassiamoci nelle spiagge di ciottoli.
CRETA
Eccoci arrivati al termine di questo viaggio alla scoperta della Grecia in barca a vela. Grazie ai forti venti arriveremo velocemente a Creta. La più grande isola del Paese è un crocevia culturale: lambita dal mare cretese a nord e da quello libico a sud, vanta chiese bizantine e moschee turche. Attracchiamo nei porti di Heraklion e Agios Nikolaos e andiamo a esplorare l’isola. Agli splendidi paesaggi naturali, tra possenti montagne, dolci colline e spiagge caraibiche, si unisce un passato glorioso che trova il suo apice nel Palazzo di Cnosso.
Le acque intorno a Creta ospitano i capodogli, uno dei più grandi mammiferi marini della Terra. Nel comune di Siteia c’è la più grande foresta di palme in Europa, circondata da sabbia dorata lambita dalle acque color smeraldo. In direzione ovest troviamo la capitale dell’isola, Heraklion.
Ci sono molte spiagge attrezzate sulla costa sud, mentre le piccole calette sulla costa nord offrono una vasta gamma di scelte. Preveli è una spiaggia famosa, un’oasi con palme, acque turchesi e sabbia finissima.
A breve distanza ci sono piccole isole, ognuna incantevole a modo proprio come Chrysi, Gaidouronisi, Gavdos, Gavdopoula e Dia.
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Claudia Dagrada
Quando mi dicono di descrivermi in poche parole, racconto sempre questa cosa perché è proprio ciò che sono: quando mi capita di fermarmi davanti a un negozio per ammirare in vetrina un bellissimo vestito, o un bel paio di stivali, mi chiedo "Che biglietto aereo potrei comprare con la stessa cifra?". Investo tutto quello che ho nei viaggi perché sono la mia linfa, e da molti anni lo faccio in solitaria (se escludiamo la presenza della macchina fotografica e di un buon libro). Trovo sia un'esperienza che va provata almeno una volta nella vita e la consiglio vivamente. Proprio per questo ho aperto il blog www.prontechesiviaggia.com dedicato alle donne che, come me, vanno alla scoperta del mondo in compagnia di se stesse. Con una predilezione per il Sud-Est asiatico, dove ho viaggiato zaino in spalla libera e selvaggia, mi sono fatta travolgere dall'adrenalina di New York, ultimamente tramite una community ho lavorato in cambio di vitto e alloggio in vari Paesi europei, e non vedo l'ora di scoprire il Centro e il Sud America. Detto questo, sono una giornalista freelance milanese (non imbruttita) con la curiosità della donna gemelli e il gene dei viaggi dell'ascendente sagittario. Mi sono laureata in lingue e letterature straniere e ho sempre vissuto la scrittura come qualcosa di meravigliosamente liberatorio. Sono una portatrice sana di entusiasmo, amo libri e film che raccontano i tormenti dell'anima, e difendo strenuamente il piacere delle piccole cose.
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