Comprare un’isola: i sogni diventano realtà
posted by Claudia Dagrada | Marzo 22, 2020 | In Vita sul Pianeta | Articolo letto 9.059 volte
La vacanza al mare è un momento di felicità a cui pochi rinunciano, e che cercano di concedersi almeno una volta l’anno quando ferie, disponibilità economica e impegni vari lo consentono. Infatti poche cose fanno rilassare davvero come nuotare in un mare cristallino, crogiolarsi come lucertole al sole, e vedere la propria pelle abbandonare il pallore cittadino.
C’è chi affitta un appartamento, chi va in campeggio, chi si muove in roulotte o in camper, chi opta per l’albergo o un ostello. E poi c’è chi compra un’isola. Esatto: c’è chi può permettersi un paradiso personale, un pezzo di mondo da condividere con pochi prescelti, in cui vigono le proprie regole, i propri ritmi, la propria pace. Probabilmente nulla come possedere un’isola tutta per sé dà una sensazione di infinita libertà. Del resto, quando ci troviamo ad agosto in una spiaggia affollata, con grida e rumori e uno spazio vitale ridotto al minimo, chi non ha mai sognato di fuggire e trovare un angolo di quiete in cui gustare in solitudine la bellezza della natura?
Certo per comprare un’isola ci vogliono soldi, tantissimi soldi. E ai tempi di internet, in cui qualsiasi tipo di business ha la sua presenza online, appaiono sullo schermo realtà prima note solo ai più facoltosi. Navigando sul web infatti si possono scoprire isole in vendita in tutto il mondo, dalla nostra Italia ai paradisi caraibici, dal Canada all’Oceania.

Farhad Vladi (https://www.vladi-private-islands.de) è uno dei più noti agenti immobiliari specializzati nell’acquisto, la vendita o l’affitto di isole private. Come afferma sul suo sito, “poche persone riescono a resistere alla brama di un proprio pezzo di terra privato nel mezzo di vasti oceani o di un lago idilliaco, lontano dalla frenesia e dal confini del resto del mondo. Anche se è di dimensioni gestibili, un’isola sembra infinita, l’acqua crea un confine naturale che offre agli abitanti una libertà che non si trova da nessuna parte sulla terraferma”. Eppure, come sottolinea Vladi, è proprio grazie alla terraferma che le isole diventano luoghi così speciali. Il lusso di un’isola privata consiste nella libertà di fuggire nella solitudine per poi tornare alla quotidianità quando si desidera. Anche un’isola minuscola con un’altrettanto piccola baita ha un valore inestimabile per il suo proprietario.
Farhad Vladi è stato incantato da quest’atmosfera unica al mondo quando era bambino, e la sua prima vendita risale a oltre quarant’anni fa quando, ancora studente universitario, visitò Cousine Island alle Seychelles. Dopo aver saputo che era in vendita, convinse un uomo d’affari di Amburgo, sua città natale, ad acquistarla per un milione di marchi tedeschi. Da lì la sua attività ha preso il via, e a oggi conta ben 2.000 isole vendute.
Sul suo sito al momento sono in vendita anche due isole italiane: l’isola Ravaiarina nella laguna di Grado in provincia di Gorizia, e l’isola di Santa Maria in Sicilia, nel cuore del Mediterraneo fra Trapani e Marsala, del valore rispettivamente di 3 e 17 milioni di euro.
Non solo l’acquisto funziona, anche l’affitto è in crescita, come se si volesse fare prima una prova di questa esperienza così particolare. Ad esempio ha organizzato la luna di miele del principe William e Kate Middleton alle Seychelles, e ha noleggiato le isole delle Bahamas intorno a Musha Cay, di proprietà del mago David Copperfield, al co-fondatore di Google Sergey Brin, che si è goduto così la natura tropicale di questo rifugio paradisiaco, con spiagge di sabbia finissima e acque cristalline. Il famoso illusionista statunitense infatti nel 2006 ha investito oltre 50 milioni di dollari in queste isole dell’Atlantico, per poi trasformare l’intera area in un resort da mille e una notte, scelto per convolare a nozze dalla coppia di attori Penelope Cruz e Javier Bardem.

Le celebrità sono infatti fra i principali visitatori e compratori di isole, sia per trasformarle nel proprio paradiso privato, fuggendo da paparazzi e fans indiscreti, sia come investimento, creando rifugi costosissimi alla portata di star come loro, magnati e milionari in cerca di privacy.
Il primo a regalarsi un’isola privata fu Marlon Brando, che negli anni Sessanta acquistò per 260.000 dollari l’atollo di Tetiaroa, dodici isolette nella Polinesia francese. Dopo la sua morte è stato costruito The Brando, resort di lusso frequentato da personalità dello spettacolo e della politica come Barak Obama.
Fra le star col pallino delle isole non poteva mancare l’ambientalista Leonardo Di Caprio, che nel 2005 ha comprato per 1,75 milioni di dollari Blackadore Caye, un atollo di 104 acri al largo del Belize. Qui sta realizzando un resort eco-friendly di una trentina di bungalow e diverse ville, che dovrebbe finalmente aprire i battenti entro l’anno.
Johnny Depp invece, mentre girava “La maledizione della prima Luna” si è innamorato dall’arcipelago corallino delle Bahamas: nel 2004 ha acquistato Little Hall’s Pond, 45 acri stimati ben 3,6 milioni di dollari, con spiagge di sabbia bianca e una laguna dove tutto funziona tramite energia solare.
Sempre alle Bahamas, l’insolita coppia Shakira e Roger Waters, membro storico dei Pink Floyd, hanno staccato un assegno di 16 milioni di dollari per l’isola di Bonds Cay. Questo paradiso caraibico a un centinaio di chilometri dalla Florida, dove è in costruzione un resort di lusso, ospita cinque spiagge incontaminate, tre baie, cascate e alcuni laghi salati.
La stessa idea l’ha avuta Eddie Murphy che nel 2007 ha sborsato 15 milioni di dollari per l’isoletta di Rooster Cay, alle Bahamas, con l’intenzione di costruirci un mega resort, anche se al momento il progetto non è ancora in fase embrionale.
Anche Beyonce è proprietaria di un minuscolo atollo nelle Bahamas, del valore di circa 2 milioni di euro, regalatole dal marito rapper Jay-Z.
Sembra infatti che le star amino donare isole ai loro amati, come ha fatto Angelina Jolie che, per i cinquant’anni dell’allora marito Brad Pitt, gli ha regalato una piccola isola a forma di cuore nel lago Mahopac, a 80 chilometri a nord di New York.
Passiamo ora all’oceano Pacifico, dove da ben 15 anni Mel Gibson è proprietario dell’isola di Mago, nelle Figi. Gli costò ben 10 milioni di euro, oltre alle proteste dei discendenti dei nativi sfollati nel 1800.
Ma i vip non adorano solo isole sperdute in oceani lontani. George e Amal Clooney ad esempio hanno scelto una villa su un’isola privata sul Tamigi, nell’Oxfordshire, per un valore di 12,8 milioni di dollari. Infine, la “nostra” Beatrice Borromeo ha portato in dote al suo sposo Pierre Casiraghi, tra gli eredi al trono di Monaco, cinque isole sul lago Maggiore di proprietà della sua famiglia da secoli.

Ma come si fa ad acquistare un’isola? Oltre alla disponibilità di una gran quantità di denaro, ci sono altri aspetti da valutare con attenzione. Marlon Brando avrà incontrato sicuramente molti più ostacoli rispetto al compratore attuale. La differenza sta in aspetti molto concreti, come spiega Farhad Vladi: “I proprietari delle isole di oggi non devono più lottare coi problemi legati alle infrastrutture. Sistemi allo stato dell’arte per generare elettricità e purificare l’acqua, case confortevoli già costruite, validi strumenti per la creazione di reti stradali, così come le comunicazioni elettroniche facilitano lo sviluppo della nuova isola”.
Detto questo, non è necessario sborsare cifre a sei zeri, basta cercare sul sito e si trovano anche isolette a prezzi “abbordabili”: 98.000 dollari canadesi in Nuova Scozia, 150.000 euro in Irlanda, 160.000 dollari in Cile, 230.000 dollari in Giappone, 96.000 euro in Finlandia incluso un cottage di 40 metri quadri. Spesso infatti le isole sono vendute insieme alle case, agli edifici e alle strutture che ospitano.
Ma anche se il prezzo di un’isola può essere alla portata non solo di milionari o celebrità, molto dispendiose possono essere le spese relative alle costruzioni e alla manutenzione generale. I costi maggiori riguardano il pagamento di energia e acqua, l’assunzione del personale, la manutenzione degli alloggi (per gli ospiti e lo staff). In più, alcune isole sono così remote che per raggiungerle serve un mezzo di trasporto privato, come una barca o addirittura un aereo.

Una volta che ci si può permettere tutto questo, restano solo i benefici di cui si può godere nel proprio paradiso privato: “Anche dopo aver trascorso molti anni sulle proprie isole, tanti proprietari mi hanno descritto quanto si sentissero sopraffatti dalla bellezza e dal potere della natura, e dalla compostezza che hanno imparato da essa: su un’isola tutto avviene al lento ritmo della natura” dice Farhad Vladi.
Della stessa idea è un’altra figura di spicco nel mercato immobiliare delle isole, Chris Krolow, CEO di Private Islands (https://www.privateislandsonline.com): “Anche i cittadini più irriducibili a volte sentono il bisogno di ristabilire il contatto con la natura in un modo che sulla terraferma è sempre più difficile da trovare. Le isole private aiutano i clienti a creare il proprio santuario lontano da occhi indiscreti e dalla frenesia del mondo”.
Da questa intuizione è nato Private Islands Online, sito web immobiliare internazionale dedicato al mercato esclusivo alle isole. Fondato nel 1999, contra oltre 4 milioni di visitatori annuali e 70.000 abbonati. A oggi, in vendita ci sono ben 688 isole. Anche in questo caso parliamo di piccoli pezzi di mondo sparsi in tutti i continenti: è possibile fare una selezione anche in base a criteri come la localizzazione nei fiumi, nei mari e negli oceani, la presenza di spiagge o di resort.
Chi non vorrebbe ad esempio comprare l’isola di Funk Caye in Belize, nel Mare dei Caraibi. Recita l’annuncio: “Le scogliere brulicanti di pesci tropicali e aragoste si estendono a nord e a sud dell’isola privata di 2,9 acri, creando punti di snorkeling riparati lungo la costa occidentale e abbondanti siti di immersioni sul lato orientale”. Non manca nemmeno la barriera corallina, con una piscina naturale di sabbia bianca. Il prezzo? È su richiesta, e si presume contenga molti zeri.
Senza andare dall’altra parte del mondo, in Italia al momento è in vendita l’isola di Cerboli nell’arcipelago toscano, a est dell’isola d’Elba, una piccola oasi coperta di macchia mediterranea con scogliere e un mare perfetto per fare diving. C’è persino una torre di avvistamento datata 1100, costruita durante la repubblica di Pisa. Per comprarla bisogna sborsare quasi 4,5 milioni di dollari.
A conti fatti, parliamo di un mondo parallelo a quello della normale vita quotidiana, in cui certi lussi sono addirittura inimmaginabili a meno che non si sia un petroliere, una star o un magnate della finanza. Ma per fortuna, sognare non costa nulla.
Fonti:
- cntraveller.com – https://www.cntraveller.com/article/how-to-rent-your-own-private-island
- corriere.it – https://www.corriere.it/moda/news/cards/da-leonardo-dicaprio-johnny-depp-star-che-hanno-l-isola-privata/leonardo-dicaprio_principale_preview.shtml?reason=unauthenticated&cat=1&cid=dFK6Jm3I&pids=FR&credits=1&origin=https%3A%2F%2Fwww.corriere.it%2Fmoda%2Fnews%2Fcards%2Fda-leonardo-dicaprio-johnny-depp-star-che-hanno-l-isola-privata%2Fleonardo-dicaprio_principale.shtml
- vanityfair.it – https://www.vanityfair.it/viaggi-traveller/vacanze/2019/02/06/vip-isole-private-paradiso-resort-lusso-notizie-foto-gossip
- edition.cnn.com – https://edition.cnn.com/travel/article/private-islands-how-to-buy/index.html
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Claudia Dagrada
Quando mi dicono di descrivermi in poche parole, racconto sempre questa cosa perché è proprio ciò che sono: quando mi capita di fermarmi davanti a un negozio per ammirare in vetrina un bellissimo vestito, o un bel paio di stivali, mi chiedo "Che biglietto aereo potrei comprare con la stessa cifra?". Investo tutto quello che ho nei viaggi perché sono la mia linfa, e da molti anni lo faccio in solitaria (se escludiamo la presenza della macchina fotografica e di un buon libro). Trovo sia un'esperienza che va provata almeno una volta nella vita e la consiglio vivamente. Proprio per questo ho aperto il blog www.prontechesiviaggia.com dedicato alle donne che, come me, vanno alla scoperta del mondo in compagnia di se stesse. Con una predilezione per il Sud-Est asiatico, dove ho viaggiato zaino in spalla libera e selvaggia, mi sono fatta travolgere dall'adrenalina di New York, ultimamente tramite una community ho lavorato in cambio di vitto e alloggio in vari Paesi europei, e non vedo l'ora di scoprire il Centro e il Sud America. Detto questo, sono una giornalista freelance milanese (non imbruttita) con la curiosità della donna gemelli e il gene dei viaggi dell'ascendente sagittario. Mi sono laureata in lingue e letterature straniere e ho sempre vissuto la scrittura come qualcosa di meravigliosamente liberatorio. Sono una portatrice sana di entusiasmo, amo libri e film che raccontano i tormenti dell'anima, e difendo strenuamente il piacere delle piccole cose.
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