In viaggio lungo il Danubio: cosa vedere in Austria
Paesaggi naturali e cultura sulle sponde del Danubio
L’Austria è profondamente legata al Danubio, che con il suo corso ne ha plasmato non solo i paesaggi ma anche storia e cultura. Celebrato da arte e letteratura, immortalato dal valzer “Sul bel Danubio blu” di Johann Strauss figlio, regala panorami spettacolari, e le sue sponde sono costellate di monasteri, roccaforti, rovine medievali e testimonianze dell’Impero Asburgico.
Un mix di natura e tesori culturali quindi, e non potrebbe essere diversamente. Antica frontiera dell’Impero romano, da secoli il Danubio è una vitale via di comunicazione, oggi navigabile per 2.500 chilometri. È un fiume internazionale che ha visto civiltà diverse incontrarsi, mescolarsi, combattersi con ferocia o convivere in pace. Lungo le sue rive sono nate grandi capitali come Vienna, Budapest, Belgrado.
Nessun altro fiume attraversa così tanti Paesi, nemmeno il Volga, l’unico nel continente a superarlo in lunghezza ma che rimane all’interno degli immensi confini russi.
Nella sua corsa verso il mare di circa 2.900 chilometri, il Danubio bagna 10 nazioni: nasce nella Foresta Nera in Germania e prosegue per Austria, Slovacchia, Ungheria, Croazia, Serbia, Bulgaria, Romania, Moldavia (per un brevissimo tratto) e Ucraina. Una corsa verso oriente che termina nel Mar Nero. E il delta crea scenari naturali talmente preziosi da essere incluso nel Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Nei 360 chilometri del tratto austriaco, il Danubio attraversa gli stati federati dell’Alta Austria, Bassa Austria e di Vienna. Da una parte ci si immerge in uno straordinario ambiente fatto di paesaggi fluviali incontaminati, e dall’altra borghi e grandi città fanno scoprire la vita culturale di un territorio indissolubilmente legato al fiume.
Lungo il Danubio sentieri e piste ciclabili
In questo viaggio lungo il Danubio partiamo dall’Alta Austria. Il modo migliore per godersi in tranquillità questa esperienza è in bicicletta o facendo trekking. Ci sono infatti percorsi appositamente dedicati. In entrambi i casi si parte da Passau al confine tedesco e ci si addentra nel cuore dell’Austria, ma volendo si può arrivare addirittura in Ungheria.
Per gli amanti delle due ruote, la pista ciclabile del Danubio passa per incantevoli vallate, pianure fertili e terrazzamenti per un totale di circa 300 chilometri. Tra fattorie e antichi monasteri, ci sono svariati centri storici e villaggi in cui è possibile passare la notte. La pista è ben segnalata, in gran parte libera dal traffico e divisibile in facili tappe giornaliere. In Alta Austria infatti il tratto è più tranquillo, ma questo non significa che offra scenari meno vari.
Per gli amanti della e-bike, circa quaranta itinerari permettono di deviare dal percorso principale e scoprire l’entroterra della regione, con numerose stazioni per una ricarica gratuita. L’itinerario prosegue poi lungo il Danubio fino a Budapest.
Per il massimo della comodità è possibile combinare il viaggio in bici con mezzi di trasporto pubblico: il Radtramper Donau e il Wurm + Köck consentono di percorrere una parte dell’itinerario rispettivamente in treno o in barca.
Gli appassionati delle camminate possono fare trekking lungo il Donausteig, un sentiero escursionistico che attraversa parte della Baviera e dell’Austria. Lungo circa 450 chilometri, si snoda attraverso i pendii boschivi della valle del Danubio. Da segnare la tappa di Schlögen: da un punto panoramico si domina dall’alto la Schlögener Schlinge, letteralmente “il cappio di Schlögen”, dove l’ansa del fiume ha una forma insolita e a dir poco spettacolare. La moltitudine di percorsi permette di scegliere la soluzione ideale sia per escursionisti esperiti, sia per famiglie con bambini e camminatori meno esigenti. Anche in questo caso non manca una rete ben collegata di bus, treni e battelli di linea.
Il sentiero Donausteig attraversa paesaggi e spazi naturali molto vari che accontentano ogni esigenza. Chi ama l’alta montagna ad esempio ha a disposizione sette vette.
Ma sia che ci si muova in bici sia camminando, quali sono le tappe imperdibili in un viaggio austriaco lungo il Danubio? La prima è sicuramente la città di Linz, capoluogo dell’Alta Austria. Negli ultimi anni si è fatta sempre più notare grazie alla sua vivacità culturale. A darle questo tocco di fascino è la fusione di generi artistici e media diversi. Il Danubio, che scorre nel centro cittadino, di notte si illumina grazie al gioco di colori di tre edifici: il Lentos Kunstmuseum dedicato all’arte moderna e contemporanea; l’Ars Electronica Center, il “museo del futuro” che mostra in chiave artistica gli effetti delle nuove tecnologie sulla società; la sala da concerti Brucknerhaus, dedicata al compositore Anton Bruckner che passò a Linz parte della sua vita. E per gli amanti della musica c’è anche il Landestheater Linz (Musiktheater), uno dei teatri lirici più moderni d’Europa. Per gli appassionati di arte urbana invece, il Mural Harbor al porto è una delle più interessanti concentrazioni di graffiti all’aria aperta (circa un centinaio) su edifici industriali alti fino a 50 metri.

Il paese di Krems – Donau Niederösterreich / © Robert Herbst
Proseguendo lungo il Danubio verso est si arriva nella Bassa Austria. Una delle maggiori attrazioni turistiche è la valle di Wachau, che si estende da Melk a Krems. Patrimonio dell’Umanità Unesco, è impreziosita da piccoli villaggi, cittadine rinascimentali e antichi terrazzamenti in pietra. La storia infatti si incontra con una millenaria cultura vinicola, praticata già in epoca romana. In questa zona, dove per circa 30 chilometri monasteri, castelli e palazzi costellano le rive del Danubio, ci sono oltre 28.000 ettari di vigneti. Numerosi i punti di ristoro per degustare e assaggiare i piatti tipici: tradizionali osterie (gli heurigen), spacci delle aziende vinicole, trattorie e ristoranti. Altra specialità enogastronomica è la Wachauer Marille, l’albicocca della Wachau, utilizzata per fare gnocchi, confetture e dessert.
Su una collina di fronte al Danubio troneggia il simbolo della Wachau, l’abbazia di Melk, Patrimonio dell’Umanità Unesco. È un maestoso complesso benedettino costruito intorno al Mille, e rimaneggiato in stile barocco. La sua biblioteca, che custodisce ben 100.000 volumi, si dice abbia ispirato Umberto Eco per “Il nome della rosa”.
La valle può essere esplorata tramite il Welterbesteig Wachau, un sentiero escursionistico di 180 chilometri. È suddiviso in una quindicina di tappe per andare alla scoperta di questa regione vinicola in calma e tranquillità. Il percorso segue i migliori sentieri panoramici attraverso la valle del Danubio e quella di Wachau, lungo paesaggi fluviali incantevoli.
A Vienna spiagge e spazi ricreativi sulle rive del Danubio
Ed eccoci ora a Vienna, una delle grandi capitali europee bagnate dal Danubio che dà anche il nome all’omonimo stato federato. Il fiume è una presenza costante nella vita dei viennesi, che si godono le sue rive, le spiagge e gli spazi ricreativi. Ci sono deliziosi caffè e ristoranti, è possibile fare sport e rilassarsi al sole.
Molto gettonato dagli appassionati di vela e canottaggio è l’Alte Donau (Vecchio Danubio), un braccio del fiume che richiama nuotatori, escursionisti e in inverno pattinatori sul ghiaccio. Ha trasportato il flusso principale del Danubio fino al 1875, quando ci fu una regolamentazione per facilitare la navigazione e proteggere la città dalle inondazioni. In questo periodo fu creato anche il Donaukanal (Canale del Danubio), il ramo del fiume più meridionale di Vienna che lambisce la città vecchia.
Infine, lungo il Nuovo Danubio tra gli anni ‘70 e ‘80 è stata costruita un’isola, la Donauinsel, una delle aree ricreative più estese d’Europa. È un parco che conta 70 ettari di prati e 180 ettari di foresta. Un paradiso verde in città per il tempo libero, raggiungibile in pochi minuti di metropolitana dal centro. Vanta una fitta rete di sentieri, baie balneabili, una scuola di surf, un noleggio di barche e altro ancora.
Tutto in linea con una città che punta a essere fra le più verdi del mondo. Del resto Vienna si trova in parte all’interno di una riserva della biosfera. La città sorge infatti lungo i declivi del Wienerwald (il Bosco Viennese), un colle pedemontano propaggine delle Prealpi e protetto dall’Unesco. Una vera e propria cintura verde di 9.900 ettari.
Grazie sia al Bosco Viennese, sia alle pianure alluvionali del Danubio, quasi la metà della superficie cittadina è costituita da prati. Ecco alcuni numeri per darvi un’idea dell’impegno green: 990 parchi comunali, 162 linee di trasporto pubblico utilizzate da oltre 966 milioni di passeggeri l’anno, circa 800 fattorie e quasi mezzo milione di alberi.
E concludiamo il nostro viaggio lungo il Danubio con il Parco Nazionale Donau-Auen, da esplorare come sempre a piedi o in bicicletta. Polmone verde tra Vienna e Bratislava, la capitale slovacca, con oltre 9.300 ettari, è anche la più grande zona umida contigua ed ecologicamente intatta dell’Europa centrale. Il paesaggio è continuamente rimodellato dalle piene del Danubio, che in questo tratto scorre libero senza argini e canali. Ospita una grande varietà di flora e fauna. Molte creature rare e in via di estinzione hanno trovato il loro habitat nella natura selvaggia lungo il fiume. Ci sono ad esempio oltre 800 specie di piante vascolari, 30 specie di mammiferi, 100 specie di uccelli nidificanti e circa 60 di pesci.
E da qui il bel Danubio prosegue il suo corso attraverso altri Paesi, partecipando attivamente alla vita del territorio tanto quanto i suoi abitanti.
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